Una storia che ha fatto poco rumore ma rappresenta una pietra miliare sul tema dell’inclusività nel mondo dello sport.
Domenica (19 ottobre 2024) sono stato alla Willy Brandt House (la sede del partito Socialdemocratico tedesco a Berlino) per apprezza l’esposizione dei migliori scatti che hanno dato vita al Sony World Photography award di quest’anno.
Un momento che da sempre è di grande ispirazione e che quest’anno – anche per alcune ricerche che sto facendo e mi porteranno a realizzare il prossimo Commentario di Officina Strategia, di cui sono coordinatore editoriale, mi ha dato anche modo di riflettere su questo interessante utilizzo degli spazi di una sede di partito per fare e diffondere cultura.
Tra le cose più interessanti viste c’è sicuramente la serie dedicata a Kelsie Withmore, la prima donna professionista in una lega sportiva maschile che gioca per Staten Island FerryHawks nella Athlantic Professional League di baseball.
Il suo debutto nella Atlantic League è avvenuto come pinch runner il 22 aprile 2022 e il primo maggio è diventata la prima donna ad iniziare una partita della Atlantic League, quando giocava come esterno sinistro. Solo tre giorni dopo è stata la prima donna a lanciare in una partita della Atlantic League e il 3 settembre 2022 Kelsie è diventata la prima donna a registrare un successo in associazione con la Major League Baseball.
(qui la gallery a lei dedicata)
Una storia che mi ha colpito perché in un mondo dello sport in radicale mutamento, che si pone problemi di genere ed inclusività, una presenza come quella di Kelsie Withmore, che da noi non ha fatto alcun rumore o quasi, rappresenta un segnale decisamente interessante.
Con una partecipazione senza pari, i Sony World Photography Awards elevano le carriere dei fotografi a un livello superiore. Fin dall’inizio, gli Awards hanno sostenuto l’inclusività e l’accesso essendo liberi di entrare. Agendo come uno sguardo sulla fotografia di oggi in tutta la sua diversità, gli Awards mettono in luce i fotografi che raccontano le storie del nostro tempo.
Quattro le categorie: professionisti, non professionisti (detta “open competition), studenti e giovani. Le categorie spaziano dall’architettura allo sport attraverso creatività, documentari, ambiente, ritratti e natura.
Nel frattempo, poco lontano dalla Willy Brandt House, giovedi scorso la squadra di calcio maschile dell’Union Berlino ha nominato Marie Louis Eta vice allenatrice: è la prima donna ad assumere questo ruolo nella Bundesliga tedesca.
Un altro passo in tema di sport e inclusività.